Prospicente il castello svevo di Bari, separati solo dai giardinetti di p.zza Massari, al piano terra di palazzo Dioguardi, per il quale è in corso una procedura di riconoscimento di importante valore monumentale, anonimi locali un tempo destinati esclusivamente a deposito, sono stati sorprendentemente trasformati in una sala ristorante dal sapore green/chic.
La grandiosità degli spazi interni, dovuta alla presenza di soffitti molto alti è esaltata e sottolineata dalla verticalità del ripetersi di pannelli/boiserie - che ne scandiscono lo spazio e ne regolano la distribuzione dei tavoli.
Ricorrenti finiture in ferro ripropongono il colore calcarenitico dei tufi del castello - tronchi spiaggiati con corde azzurre e reti, riportano al sapore del mare - mentre pannelli monolistellari in abete naturale mordenzato fango, conferiscono all’ambiente una piacevole sensazione di naturalità che ben si sposa con le pareti volutamente confermate “bianco calce”, in forte contrasto col “testa di moro” che ricorda, invece, la terra scura delle nostre campagne.